Van Gogh e gli ulivi
Van Gogh e gli ulivi
L’olivo nella Odissea di Omero
L’olivo cantato da Omero
L’olivo della strega
L’olivo della strega
L’olivo della Strega è una pianta monumentale situata presso Magliano in provincia di Grosseto vicino alla chiesa romanica della SS. Annunziata; l’albero è considerato uno dei più vecchi d’Italia, la sua età è stimata intorno ai 3000-3500 anni. La pianta è composta da due individui, uno databile intorno al 1000 a.C. formato dalla gigantesca e particolare base su cui è nato il nuovo pollone, che ha due secoli di vita ed è il prolungamento dell’antico albero. Il nome olivo della Strega è dovuto ad alcune figure che si possono immaginare quando, al tramonto, le ombre si formano sul tronco o sui rami rugosi e contorti. Secondo antiche leggende tramandate dalla tradizione popolare, intorno all’albero si consumavano riti pagani, l’olivo si contorceva assumendo forme inquietanti. Durante il periodo etrusco si racconta che intorno a questo albero e sotto le sue fronde gli Auguri ed Aruspici officiavano i loro riti per interrogare e svelare il futuro. Si narra che durante il Medioevo le streghe di Maremma si ritrovavano ai piedi dell’olivo per esaltare il diavolo, ma la leggenda più diffusa narra di una strega che ogni venerdì, durante i suoi riti sabbatici, danzava intorno all’olivo, costringendo così la pianta a contorcersi fino ad assumere le forme attuali. Al termine del rito la strega si trasformava in un enorme gatto dagli occhi di fuoco e rimaneva a vegliare l’albero tutta la notte.
Recent Comments